Terzo Osservatorio Immobiliare 2019 di Nomisma

Il settore immobiliare mostra una capacità di resistenza alla debolezza del contesto economico di riferimento superiore alle attese, anche se emergono segnali di ricomposizione del mercato che potrebbero portare a un indebolimento della crescita in atto. La sostanziale stagnazione che caratterizza il nostro Paese non sembra avere scalfito la propensione proprietaria delle famiglie italiane, questo è quanto emerge dall’analisi del 3° Osservatorio Immobiliare 2019 di Nomisma presentato il 27 novembre 2019 a Milano.

Italy Real Estate Market Outlook 2019

Salvo eventi geopolitici destabilizzanti, si attende un 2019 stabile o migliore rispetto all’anno precedente anche se probabilmente ancora sotto i livelli del 2017. I settori chiave saranno logistica e hotel, mentre per il retail non si attende una crescita importante ma chi sarà in grado di operare una attenta selezione potrà scovare opportunità interessanti dovute al ridimensionamento dei prezzi. Si tratta di un settore che, rispetto ad altre realtà europee con uno stock maggiore, nel 2018 ha ben performato (in linea col 2017). Oggi siamo in una fase di evoluzione: con l’aumento dell’e-commerce vengono premiate le strutture più grandi e i centri commerciali sono dei “contenitori” molto interessanti dove inserire nuovi format.

L’efficienza dei processi concessori XI Rapporto 2018. Con approfondimento dedicato al tema della residenzialità tematica

Tra gli elementi che determinano l’attrattività di un territorio riveste un ruolo essenziale l’efficienza delle Pubbliche Amministrazioni. Le prestazioni delle Pubbliche Amministrazioni, infatti, si riflettono profondamente sulla capacità di un Paese di attrarre capitali di investimento: appare dunque fondamentale poter avere una chiara visione delle reali performance degli Enti che, più di tutti, hanno un ruolo chiave nei processi di trasformazione dei territori.
La ricerca svolta dall’Osservatorio Permanente sulla Pubblica Amministrazione Locale del Politecnico di Milano, di cui vengono presentati i risultati, si inserisce nello scenario descritto, proponendosi come modello di analisi e monitoraggio dei modi e tempi impiegati dalle Pubbliche Amministrazioni Locali per processare le pratiche urbanistiche ed edilizie.