Prologis. I trend globali del mercato immobiliare della logistica nel 2024

Prologis. I trend globali del mercato immobiliare della logistica nel 2024

Il report 2024 di Prologis sul mercato immobiliare globale della logistica evidenzia una contrazione dei canoni del 5% a livello mondiale, con una normalizzazione delle condizioni di mercato dopo il picco registrato durante la pandemia.

In Europa, i canoni di affitto netti sono diminuiti dell’1% rispetto all’anno precedente, segnando il primo calo dal 2010. Rispetto agli Stati Uniti, dove i canoni sono aumentati notevolmente durante la pandemia, l’Europa ha registrato una crescita meno marcata, con un incremento complessivo del 33% rispetto al 2019 (contro il 59% negli USA).

Anche negli Stati Uniti si è assistito per la prima volta a un rallentamento dei canoni, con una contrazione del 5%, simile a quella registrata nel vecchio Continente. Nonostante ciò, aree come la Southern California hanno continuato a mostrare segnali di crescita grazie a una domanda sostenuta e a un recupero nelle attività di leasing.

In Europa, invece, mercati come Polonia e Ungheria hanno visto un aumento dei tassi di sfitto e l’introduzione di incentivi ai tenant, con conseguenti riduzioni dei canoni effettivi. Al contrario, in mercati europei più maturi, caratterizzati da alta domanda e bassa offerta, come Francia e Germania, i tassi di vacancy sono rimasti relativamente bassi, contribuendo a mantenere la stabilità dei canoni.

In generale, il tasso di sfitto europeo è salito al 4,8% alla fine del 2024, con un aumento di 100 punti base rispetto all’anno precedente.

Per quanto riguarda l’Italia, Roma si è posizionata al quarto posto tra le città europee con la maggiore crescita dei canoni, seguita da Milano al quinto posto. Questa tendenza riflette la continua domanda di immobili di alta qualità, con una crescente preferenza per gli immobili di classe A, che hanno visto un aumento della domanda.

Nonostante le sfide economiche e geopolitiche, l’outlook per il 2025 del settore prevede una ripresa moderata dei canoni in Europa, sostenuta dalla ridotta offerta di nuovi spazi e dai costi di sostituzione elevati, che contribuiranno a sostenere gli aumenti dei canoni in alcuni mercati core.

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