La Presidente di Assoimmobiliare Silvia Rovere è stata ospite di We-Wealth insieme a Luca Dondi, Amministratore Delegato di Nomisma, in un confronto sull’impatto dell’epidemia sul settore immobiliare e sulle prospettive di ripresa dei comparti più colpiti dal lockdown.
Tutti i settori, residenziale, uffici, logistica, hotel sono stati toccati, proprio nel momento in cui l’intero settore si stava risollevando. Questa imprevedibile e profonda crisi ha portato con sé un’elevata componente di incertezza in merito alla sua durata e alla sua conseguente intensità in cui è difficile fare previsioni. Ma anche in uno scenario aggettivamente complesso si possono individuare opportunità.
IPI. Report Uffici Milano e Roma | Investimenti Italia | Q1 2020
Il primo trimestre 2020 ha registrato volumi di investimento pari a circa Euro 1,26 miliardi, dato in diminuzione di circa il 26% rispetto allo stesso periodo del 2019. Si tratta di un trimestre anomalo, caratterizzato dalla chiusura di alcune grandi operazioni che si erano avviate nel corso dell’anno precedente e che, a partire da fine febbraio, è stato costretto a fermarsi in attesa della fine dell’emergenza della crisi sanitaria scatenata dal diffondersi del virus Covid-19 a livello globale.
Due report, uno dedicato al mercato romano e uno al mercato milanese, analizzano infine lo specifico andamento del settore direzionale nei primi mesi del 2020 attraverso i principali indicatori, registrando la brusca frenata dovuta alla pandemia.
Banca d’Italia. Anything new in town? The local effects of urban regeneration policies in Italy
The paper estimates the local effects of urban regeneration policies by using evidence from interventions that took place in small and medium-sized cities in the Centre and North of Italy over the period 2008-12. By using an Oaxaca-Blinder reweighting estimator, the Paper finds little support for the idea that urban regeneration projects could stimulate local economic growth in the short to medium term. Only the largest scale interventions that focused on improving the public realm seem to have led to an increase in house prices.
Centro Studi Confindustria, Rapporto Le previsioni per l’Italia. Quali condizioni per la tenuta ed il rilancio dell’economia?
Il Rapporto del Centro Studi di Confindustria presenta le previsioni per l’economia italiana nel 2020 e 2021 e include un’analisi dell’evoluzione dei fattori geo-economici più rilevanti per il nostro Paese.
Mai nella storia della Repubblica ci si è trovati ad affrontare una crisi sanitaria, sociale ed economica di queste proporzioni. Il pensiero va ai malati ed alle loro famiglie, ed agli eroi che ogni giorno lavorano con rischi enormi per la loro cura in tutto il Paese e specie nelle regioni che soffrono le conseguenze più dure. La salute è il bene primario, ed ogni contributo affinché si possano alleviare e contrastare le conseguenze dell’epidemia è cruciale.
Più che quello di prevedere il futuro, questo è il tempo di agire affinché il nostro Paese, la nostra società, possano affrontare adeguatamente questa fase drammatica e risollevarsi quando l’emergenza sanitaria sarà mitigata.
Occorre tutelare il tessuto produttivo e sociale della Nazione, lavoratori, imprese, famiglie, con strategie e strumenti inediti e senza lesinare risorse in questo momento per garantire il benessere futuro. Occorre agire subito, senza tentennamenti o resistenze: altri paesi si stanno già muovendo in questa direzione.
Nessuno conosce, ad oggi, la dimensione complessiva degli interventi necessari, che saranno comunque massivi e che saranno condizionali agli sviluppi sanitari ed economici. Ma a tutti è chiaro che solo mettendo in sicurezza i cittadini e le imprese, la recessione attuale potrà non tramutarsi in una depressione economica prolungata.
Le proposte di Assoimmobiliare per il decreto Cura Italia
Gli effetti della crisi economica generata dal diffondersi dell’epidemia di Covid-19 stanno impattando in maniera grave e sistemica su tutti i settori della produzione e dei servizi del nostro Paese, acuiti dalle incertezze legate ai tempi di ripreae e alle misure che verranno concretamente adottate a sostegno delle imprese.
Per la tenuta del sistema immobiliare, Confindustria Assoimmobiliare ha predisposto una proposta emendativa del decreto legge 17 marzo 2020, n.18, recante Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Presentati i dati AIFI private equity e venture capital 2019: investiti 7,2 miliardi di euro in 370 operazioni
Sono stati presentati i risultati dell’analisi condotta da AIFI (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt), in collaborazione con PwC- Deals sul mercato italiano del capitale di rischio.
Ecco i principali dati evidenziati: raccolta private equity e venture capital pari a 1.591 milioni di euro, di cui 1.566
milioni di euro reperiti sul mercato (metà del valore registrato nel 2018 attestatosi a
3.415 milioni di euro).
Ammontare investito (private equity e venture capital): 7.223 milioni di euro, in
diminuzione del 26% rispetto all’anno precedente (9.788 milioni di euro). Se si escludono
le infrastrutture, ammontare (6.713 milioni di euro) in linea con il 2018 (6.747 milioni di
euro).
Numero operazioni (private equity e venture capital): 370 rispetto alle 359 del 2018
(+3%).
Early stage primo per numero di operazioni: 168 (-2% rispetto al 2018), diminuito
l’ammontare pari a 270 milioni di euro, -17% rispetto ai dodici mesi precedenti (324
milioni di euro).
Buy out primo per ammontare (5.096 milioni di euro), il 71% delle risorse attratte in
questa tipologia di operazione; a seguire il segmento dell’expansion con il 12% (896
milioni di euro).
Disinvestimenti: 132 dismissioni (-2%) per un controvalore al costo pari a 2.216 milioni
di euro (-21%).
INREV. Investor Universe Italy Study 2019
This study examines the part real estate plays in Italian institutional investment, describing the overall investment landscape and then investigating investors’ motivations for holding real estate and the ways these are being implemented in practice.
The Italian real estate investor landscape is dominated by insurance and pensions organisations, and therefore the focus of this study is on how investors from these two groups approach real estate investment.
Presentato il nuovo logo di Assoimmobiliare
Assoimmobiliare, l’Associazione che rappresenta gli operatori e gli investitori dell’industria immobiliare aderente a
Confindustria, ha approvato l’adozione di un nuovo logo che sottolinea con maggior incisività il legame dell’Associazione con il sistema confindustriale.
MIPIM 2020 RESCHEDULED TO JUNE IN CANNES
MIPIM 2020 RESCHEDULED TO JUNE IN CANNES
The 2020 edition of the event has been rescheduled and will take place June 2-5 in Cannes due to growing concerns related to the coronavirus (Covid-19).
Sondaggio congiunturale di Banca d’Italia sul mercato delle abitazioni in Italia – 4° trimestre 2019
Il sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia, condotto da Banca d’Italia in collaborazione con Tecnoborsa e l’Agenzia delle Entrate (OMI) con frequenza trimestrale, coinvolge un campione di agenti immobiliari in merito alle opinioni sugli andamenti, correnti e attesi, di compravendite, quotazioni, canoni e contratti di locazione.
La pubblicazione appartiene alla collana Statistiche di Banca d’Italia e ulteriori dettagli sono disponibili nel fascicolo “Metodi e fonti: note metodologiche”.
Corporate Commercial Real Estate Survey
Assoimmobiliare ha sviluppato insieme a SDA Bocconi School of Management il “REInnovation Lab” una piattaforma di ricerca e formazione dedicata al settore del real estate.
In tale ambito è stata strutturata una ricerca sui temi “Place making Value” e “Best place to operate”, con l’obiettivo di contribuire al dibattito, al confronto e alla conoscenza nell’industria immobiliare.
Saremmo molti lieti se voleste contribuire a questo importante momento di indagine a beneficio di una più approfondita conoscenza e trasparenza del nostro settore.
Congiuntura Flash di Confindustria – febbraio 2020
L’Italia inizia anche il 2020 senza crescita, rischi dalla Cina ma i mercati finora reggono.
A inizio 2020 persiste una sostanziale stagnazione, che segue la flessione di fine 2019 (-0,3% stimato nel 4° trimestre). Dopo il tonfo della produzione a dicembre, l’industria inizia l’anno ancora debole ma con segnali di stabilizzazione, in base al PMI (Purchasing Managers’ Index) risalito a 48,9 a gennaio e agli ordini manifatturieri in deciso recupero. Tengono i servizi, dove il PMI è salito a gennaio (51,4), continuando a segnalare debole aumento dell’attività, fin dalla metà del 2019. L’occupazione è rimasta pressoché ferma nella seconda parte del 2019, dopo l’espansione nei primi sei mesi (circa +200mila unità) trainata dal tempo indeterminato. In lieve aumento solo la componente temporanea (+58mila) complice la frenata del PIL e le prospettive incerte. Export in difficoltà. L’export ha registrato dati negativi a novembre-dicembre, ma resta su un trend espansivo: sia le vendite extra-UE (+1,8% nel 4° trimestre) sia, molto meno, quelle intra-UE. È trainato dai mercati di Svizzera e Giappone; pesa la crisi dell’industria in Germania e vanno male le vendite negli USA, per i nuovi dazi. Incerto l’inizio 2020: gli ordini esteri migliorano ancora a gennaio, ma restano ridotti e non incorporano un impatto da coronavirus. Cala intanto l’import, specie dai paesi extra-UE.