27 Aprile 2020
La Presidente di Assoimmobiliare Silvia Rovere è stata ospite di We-Wealth insieme a Luca Dondi, Amministratore Delegato di Nomisma, in un confronto sull’impatto dell’epidemia sul settore immobiliare e sulle prospettive di ripresa dei comparti più colpiti dal lockdown.
Tutti i settori, residenziale, uffici, logistica, hotel sono stati toccati, proprio nel momento in cui l’intero settore si stava risollevando. Questa imprevedibile e profonda crisi ha portato con sé un’elevata componente di incertezza in merito alla sua durata e alla sua conseguente intensità in cui è difficile fare previsioni. Ma anche in uno scenario aggettivamente complesso si possono individuare opportunità.
24 Aprile 2020
Il primo trimestre 2020 ha registrato volumi di investimento pari a circa Euro 1,26 miliardi, dato in diminuzione di circa il 26% rispetto allo stesso periodo del 2019. Si tratta di un trimestre anomalo, caratterizzato dalla chiusura di alcune grandi operazioni che si erano avviate nel corso dell’anno precedente e che, a partire da fine febbraio, è stato costretto a fermarsi in attesa della fine dell’emergenza della crisi sanitaria scatenata dal diffondersi del virus Covid-19 a livello globale.
Due report, uno dedicato al mercato romano e uno al mercato milanese, analizzano infine lo specifico andamento del settore direzionale nei primi mesi del 2020 attraverso i principali indicatori, registrando la brusca frenata dovuta alla pandemia.
15 Aprile 2020
The paper estimates the local effects of urban regeneration policies by using evidence from interventions that took place in small and medium-sized cities in the Centre and North of Italy over the period 2008-12. By using an Oaxaca-Blinder reweighting estimator, the Paper finds little support for the idea that urban regeneration projects could stimulate local economic growth in the short to medium term. Only the largest scale interventions that focused on improving the public realm seem to have led to an increase in house prices.
31 Marzo 2020
Il Rapporto del Centro Studi di Confindustria presenta le previsioni per l’economia italiana nel 2020 e 2021 e include un’analisi dell’evoluzione dei fattori geo-economici più rilevanti per il nostro Paese.
Mai nella storia della Repubblica ci si è trovati ad affrontare una crisi sanitaria, sociale ed economica di queste proporzioni. Il pensiero va ai malati ed alle loro famiglie, ed agli eroi che ogni giorno lavorano con rischi enormi per la loro cura in tutto il Paese e specie nelle regioni che soffrono le conseguenze più dure. La salute è il bene primario, ed ogni contributo affinché si possano alleviare e contrastare le conseguenze dell’epidemia è cruciale.
Più che quello di prevedere il futuro, questo è il tempo di agire affinché il nostro Paese, la nostra società, possano affrontare adeguatamente questa fase drammatica e risollevarsi quando l’emergenza sanitaria sarà mitigata.
Occorre tutelare il tessuto produttivo e sociale della Nazione, lavoratori, imprese, famiglie, con strategie e strumenti inediti e senza lesinare risorse in questo momento per garantire il benessere futuro. Occorre agire subito, senza tentennamenti o resistenze: altri paesi si stanno già muovendo in questa direzione.
Nessuno conosce, ad oggi, la dimensione complessiva degli interventi necessari, che saranno comunque massivi e che saranno condizionali agli sviluppi sanitari ed economici. Ma a tutti è chiaro che solo mettendo in sicurezza i cittadini e le imprese, la recessione attuale potrà non tramutarsi in una depressione economica prolungata.
25 Marzo 2020
Gli effetti della crisi economica generata dal diffondersi dell’epidemia di Covid-19 stanno impattando in maniera grave e sistemica su tutti i settori della produzione e dei servizi del nostro Paese, acuiti dalle incertezze legate ai tempi di ripreae e alle misure che verranno concretamente adottate a sostegno delle imprese.
Per la tenuta del sistema immobiliare, Confindustria Assoimmobiliare ha predisposto una proposta emendativa del decreto legge 17 marzo 2020, n.18, recante Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
23 Marzo 2020
Sono stati presentati i risultati dell’analisi condotta da AIFI (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt), in collaborazione con PwC- Deals sul mercato italiano del capitale di rischio.
Ecco i principali dati evidenziati: raccolta private equity e venture capital pari a 1.591 milioni di euro, di cui 1.566
milioni di euro reperiti sul mercato (metà del valore registrato nel 2018 attestatosi a
3.415 milioni di euro).
Ammontare investito (private equity e venture capital): 7.223 milioni di euro, in
diminuzione del 26% rispetto all’anno precedente (9.788 milioni di euro). Se si escludono
le infrastrutture, ammontare (6.713 milioni di euro) in linea con il 2018 (6.747 milioni di
euro).
Numero operazioni (private equity e venture capital): 370 rispetto alle 359 del 2018
(+3%).
Early stage primo per numero di operazioni: 168 (-2% rispetto al 2018), diminuito
l’ammontare pari a 270 milioni di euro, -17% rispetto ai dodici mesi precedenti (324
milioni di euro).
Buy out primo per ammontare (5.096 milioni di euro), il 71% delle risorse attratte in
questa tipologia di operazione; a seguire il segmento dell’expansion con il 12% (896
milioni di euro).
Disinvestimenti: 132 dismissioni (-2%) per un controvalore al costo pari a 2.216 milioni
di euro (-21%).
4 Marzo 2020
This study examines the part real estate plays in Italian institutional investment, describing the overall investment landscape and then investigating investors’ motivations for holding real estate and the ways these are being implemented in practice.
The Italian real estate investor landscape is dominated by insurance and pensions organisations, and therefore the focus of this study is on how investors from these two groups approach real estate investment.
3 Marzo 2020
Assoimmobiliare, l’Associazione che rappresenta gli operatori e gli investitori dell’industria immobiliare aderente a
Confindustria, ha approvato l’adozione di un nuovo logo che sottolinea con maggior incisività il legame dell’Associazione con il sistema confindustriale.