Al mattone denaro ma non solo. Cosa serve all’Industria per supportare la ripresa del Paese
Al mattone occorrono capitali ma soprattutto riforme e meno burocrazia per agevolare il rinnovamento urbano e sostenere la ripresa economica.. Questo, in sintesi, quanto è emerso ieri nel corso dell’evento di Class Editori Milano Capitali 2021 in cui è intervenuta la Presidente Silvia Rovere insieme a Giuseppe Amitrano, Emanuele Caniggia, Salvatore Ciccarello, Pierfrancesco Maran, Luigi Aiello e Andrea Maurizio Gilardoni.
Silvia Rovere ha ricordato: “per il mattone gli obiettivi green sono ambiziosi, occorre maggiore collaborazione tra Stato e privati, razionalizzare e innovare gli strumenti e ampliare la platea dei beneficiari degli incentivi. Tutte le tipologie di immobili devono essere accompagnati nella transizione green e tutti gli operatori e gli investitori del mercato devono poter contribuire alla svolta attraverso adeguati incentivi”.
Alcuni giorni prima, la Presidente aveva espresso un forte apprezzamento per le dichiarazioni della Sottosegretaria Vannia Gava che ha confermato l’impegno del Ministero a imprimere un’accelerazione agli interventi di efficientamento energetico degli edifici quale leva strategica del piano di transizione ecologica del Paese. Strumenti necessari a raggiungere l’obiettivo: la semplificazione dell’iter burocratico di accesso agli incentivi, la digitalizzazione dei processi e il Superbonus, la cui proroga fino a dicembre 2023 sembra essere messa in discussione mentre si tratta di uno strumento cruciale per accelerare il tasso di riqualificazione immobiliare e consentire all’Italia di raggiungere i target europei di decarbonizzazione previsti per il 2030.
Su questi temi, Confindustria Assoimmobiliare è impegnata in un confronto con il Governo cui ha presentato un documento di proposte per rendere più efficaci le misure che attualmente regolamentano gli interventi.
Leggi il comunicato stampa di apprezzamento delle dichiarazioni della Sottosegretaria Vannia Gava
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