Savills. Spotlight: censimento europeo della logistica immobiliare

Savills. Spotlight: censimento europeo della logistica immobiliare

Il censimento europeo della logistica immobiliare di Savills offre un’analisi dettagliata delle sfide e delle opportunità che si presentano nel settore logistico europeo per occupanti, sviluppatori, investitori e gestori patrimoniali. Nel primo semestre del 2023, il mercato logistico ha affrontato significative sfide macroeconomiche, con una diminuzione del 37% nell’assorbimento rispetto al record del primo semestre del 2022. Tuttavia, questo declino può essere attribuito a un ritorno ai normali livelli di domanda. È importante notare che nonostante questa diminuzione, i 13,2 milioni di metri quadrati di spazio logistico firmati nel primo semestre del 2023 superano ancora i 11,7 milioni di metri quadrati registrati nei periodi equivalenti del 2018 e del 2019, pre-pandemia.

Nonostante la riduzione dei volumi, l’interesse degli investitori nel settore immobiliare logistico è aumentato, rappresentando il 17% del volume totale degli investimenti immobiliari, rispetto alla media del 13% tra il 2017 e il 2019.  Nonostante le sfide immediate, il censimento indica che i mercati degli occupanti continueranno a beneficiare dei trend a lungo termine che hanno sostenuto il settore negli ultimi dieci anni. Nel mercato degli investimenti, nonostante l’inflazione persistente, i rialzi dei tassi d’interesse hanno iniziato a produrre effetti, e la crescita dei prezzi ha iniziato a decelerare nel corso dell’anno.

Le sfide per gli investitori includono i prezzi di mercato – ostacolo più grande – seguito congiuntamente dalla difficoltà nell’ottenere credito e dalla mancanza di stock logistici adeguati in cui investire. Si prevede che il mercato degli investitori rimarrà lento finché le aspettative tra acquirenti e venditori non si allineeranno. Gli sviluppatori, d’altra parte, continuano a concentrarsi sulle caratteristiche degli immobili tra cui, al centro dell’attenzione, le caratteristiche tecniche: la profondità del piazzale, il carico sul pavimento e i requisiti ESG sono tutti fattori importanti per gli intervistati quando si sviluppano nuove proprietà industriali e logistiche. Le preoccupazioni sulla futura obsolescenza degli edifici, la crescita degli affitti e l’ubicazione dell’edificio rimangono in cima alla lista delle priorità.

D’altra parte, l’aumento degli affitti, l’accesso alla manodopera, l’approvvigionamento energetico e la zona rimangono le maggiori preoccupazioni per gli occupanti, con la mancanza di offerta di nuovi edifici ancora classificata al primo posto. Il censimento evidenzia infine un’evoluzione continua nelle catene di fornitura degli occupanti che dovrebbe portare a ulteriori requisiti di immobili logistici. Dopo la pandemia, gli occupanti sono meno concentrati sull’accumulo delle scorte e si sono spostati verso soluzioni a lungo termine. Guardando al futuro, il 33% prevede di aumentare l’uso dell’automazione e il 25% intende migliorare i propri sistemi IT. All’ordine del giorno ci sarà anche una maggiore adozione di veicoli elettrici e/o autonomi, ma è evidente che gli investimenti sono già a buon punto con quasi la metà delle aziende che hanno investito in veicoli elettrici negli ultimi 12 mesi.

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