Lo stato di attuazione del PNRR, nell’analisi di Assonime

Lo stato di attuazione del PNRR, nell’analisi di Assonime

Il report di Assonime analizza lo stato di avanzamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), evidenziando un significativo margine di crescita nell’attuazione degli investimenti previsti. A fine 2024, l’Italia ha ricevuto 122 miliardi di euro, pari al 63% dei fondi disponibili, con una spesa effettiva di 58,6 miliardi, circa il 30% del totale. L’utilizzo delle risorse procede a un ritmo più lento rispetto alle previsioni, e restano a disposizione 135,8 miliardi di euro da impiegare entro il 2026.

L’avanzamento dei progetti risulta differenziato tra le diverse missioni del Piano. Le infrastrutture per la mobilità sostenibile registrano un progresso significativo rispetto alla programmazione, sebbene la spesa effettiva sia ancora inferiore al 40% delle risorse assegnate. La digitalizzazione e la transizione ecologica sono trainate dagli incentivi fiscali, mentre gli investimenti per la riqualificazione energetica hanno già assorbito una parte rilevante dei fondi disponibili. Il cronoprogramma evidenzia un disallineamento tra l’assegnazione delle risorse e la loro reale attuazione: ad oggi, circa l’80% delle misure finanziate presenta una spesa inferiore al 30% del budget stanziato, segnalando la necessità di un’accelerazione operativa nei prossimi 18 mesi per rispettare le scadenze del Piano.

Sul piano macroeconomico, l’impatto del PNRR sulla crescita è stato finora più contenuto del previsto. Le stime iniziali ipotizzavano un incremento del PIL più deciso, ma i ritardi accumulati hanno progressivamente posticipato gli effetti positivi attesi. Secondo le previsioni dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio, l’impatto del PNRR sul PIL nel 2026 potrebbe attestarsi al +2,9% – una revisione al ribasso rispetto alle stime iniziali del Governo che prevedevano un incremento del +3,4%. L’effettiva realizzazione delle opere sarà dunque determinante per confermare queste proiezioni e garantire un impulso duraturo alla crescita.

Per il mercato immobiliare, il completamento delle opere infrastrutturali e digitali previste dal PNRR può offrire un importante impulso alla competitività del settore. L’integrazione tra investimenti pubblici e privati sarà determinante per valorizzare asset strategici come la logistica, il residenziale e le iniziative con forte vocazione ESG.

Il 2025 si prospetta come un anno decisivo per l’attuazione del PNRR, con un focus sulle opere in fase avanzata e sull’efficace utilizzo delle risorse ancora disponibili. La capacità di superare le criticità attuative e di accelerare la spesa sarà determinante per garantire un impatto concreto sul tessuto economico e infrastrutturale del Paese.

 

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