L’Inclusive City Barometer, di Cushman & Wakefield
Il “Barometro delle Città Inclusive” di Cushman & Wakefield analizza le performance di 44 città nella regione EMEA su quattro dimensioni chiave di inclusività: economica, sociale, spaziale e ambientale. L’obiettivo del rapporto è stimolare un dialogo basato sui dati tra gli stakeholder delle città per comprendere meglio come le attività immobiliari possano favorire l’inclusione urbana e il tessuto sociale delle comunità. Il Barometro misura un concetto qualitativo per aiutare a comprendere come migliorare la creazione di valore sociale nelle città e individuare le azioni necessarie per raggiungere livelli superiori di inclusività.
Nel report sono stati analizzati quasi 5.000 dati raccolti attraverso 110 variabili diverse per le 44 città considerate. I risultati mostrano le “posizioni” delle città lungo il percorso verso la creazione di spazi urbani più inclusivi e dinamici, suggerendo azioni specifiche che i player immobiliari possono implementare per migliorare il contesto urbano.
Le città del nord Europa, come Rotterdam e Copenaghen, sono emerse come leader nel raggiungimento dell’inclusività. Milano e Roma si trovano a metà del percorso ma stanno accelerando l’implementazione di misure mirate per ridurre il divario con le città più avanzate. Sebbene abbiano iniziato più tardi rispetto alle città del nord Europa nel promuovere l’inclusione sociale ed economica, Milano e Roma stanno compiendo progressi significativi. Le strategie adottate comprendono iniziative volte a favorire l’integrazione sociale, promuovere la coesione e stimolare la crescita economica e l’innovazione.
Il report sottolinea anche l’importanza del settore immobiliare nella creazione degli spazi urbani. È essenziale considerare la sostenibilità come un pilastro centrale nella pianificazione urbana, bilanciando crescita economica, equità sociale e tutela ambientale.
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