Libro Bianco della Fiscalità Immobiliare. Per una rigenerazione del patrimonio edilizio a emissioni zero.

26 settembre 2018

Libro Bianco della Fiscalità Immobiliare. Per una rigenerazione del patrimonio edilizio a emissioni zero.

Si è tenuta a Roma, presso la sede LUISS in viale Pola, la presentazione del “Libro Bianco della Fiscalità Immobiliare. La pubblicazione, che è il risultato della collaborazione tra Ance, Assoimmobiliare e numerose altre sigle di settore, offre una riflessione critica sugli ostacoli che, sino ad ora, si sono frapposti alla realizzazione di piani e programmi di rigenerazione urbana e del territorio, con una particolare attenzione all’uso della leva fiscale immobiliare.
Il Convegno, aperto da Paola Severino, Vicepresidente LUISS e dal Presidente ANCE Gabriele Buia, ha visto la partecipazione, nella Tavola Rotonda, della Presidente di Assoimmobiliare Silvia M. Rovere che ha offerto il punto di vista dell’Industria della finanza e dei servizi immobiliari.

Tutela dell’ambiente e della salute, rigenerazione urbana e riqualificazione del territorio, sviluppo sostenibile delle città, efficienza energetica e messa in sicurezza sismica, sono temi imprescindibili per chiunque si assuma la responsabilità di “intervenire” sul territorio. Intervenire sulla città, oggi, significa interrogarsi su come esse siano cambiate nel tempo e su come siano destinate ad evolversi, in relazione ai nuovi modelli di crescita e a una più consapevole coscienza ambientale. Una riflessione, questa, che non può non coinvolgere il settore del real estate che deve rivestire, nel processo di elaborazione delle politiche per le città che saranno, un ruolo sociale ed economico nuovo.

Per passare dalle dichiarazioni di intenti alla realtà dei fatti serve una visione strategica di lungo periodo delle politiche urbane che abbia come obiettivo principale lo sviluppo sostenibile del territorio, ma questa visione non può realizzarsi senza una riflessione critica sugli ostacoli che, sino ad ora, si sono frapposti alla realizzazione di piani e programmi di reale rigenerazione urbana del territorio.  Uno, in particolare, è legato all’uso della leva fiscale immobiliare, che nonostante i quasi trecento interventi legislativi degli ultimi vent’anni, e malgrado l’imponenza del gettito complessivo sugli immobili, è ancora obsoleta e inadeguata rispetto ai temi della rigenerazione urbana e della sostituzione edilizia. È opinione diffusa che la fiscalità immobiliare, se orientata all’ambiente e allo sviluppo sostenibile, possa diventare uno strumento fondamentale per il Paese, funzionale alla realizzazione dell’interesse pubblico. È da queste premesse che nasce il “Libro bianco sulla fiscalità immobiliare” che è il risultato della collaborazione tra Ance e Confcooperative Habitat, Legacoop Abitanti, Associazione Nazionale Cooperative di Produzione Lavoro e Servizi, Assoimmobiliare, Legambiente e gli studi legali Biscozzi Nobili e Miccinesi. Crediamo, infatti, che spetti a ciascun soggetto attore del processo di costruzione e trasformazione urbana, il compito di considerare la città, come manifestazione fisica di una struttura sociale ed economica sempre più complessa, sempre più disaggregata e sempre meno “compatta”.

Del resto, l’attuale contesto normativo in materia edilizia e fiscale possiede ampi margini di razionalizzazione e ottimizzazione. La leva fiscale, infatti, può essere volano per la rigenerazione urbana se volta a favorire la sostituzione edilizia agevolando gli interventi di demolizione e ricostruzione e le operazioni di permuta del vecchio con il nuovo, se finalizzata a massimizzare la capacità addizionale degli incentivi fiscali le cui potenzialità in termini di riqualificazione energetica e sismica sono state ridotte, sino ad oggi, dalla logica dei rinnovi periodici che li ha considerati esclusivamente in termini di “costo”. Vi sono, inoltre, ambiti come quello delle locazioni residenziali, che attraverso opportuni interventi di politica fiscale, potrebbero fornire un valido contributo alla riduzione del disagio abitativo e alla ripresa economica.  Il Libro bianco della fiscalità immobiliare risponde a queste esigenze e sintetizza alcune proposte cardine che potrebbero concorrere a una revisione della fiscalità immobiliare per renderla strumento di realizzazione dell’interesse pubblico alla tutela dell’ambiente e allo sviluppo sostenibile delle nostre città.

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