L’andamento del Real Estate Europeo Non Quotato a dicembre, di INREV
L’ultimo report di INREV sull’andamento del mercato immobiliare non quotato europeo evidenzia un crescente ottimismo, con il Consensus Indicator del mese di dicembre che raggiunge il massimo storico di 57,8 – segnando un miglioramento per il quarto trimestre consecutivo. A livello settoriale, sono i fondi residenziali e industriali/logistici a registrare le migliori performance degli ultimi nove trimestri.
In Italia il sentiment degli investitori è migliorato, con un valore netto positivo del 16% a dicembre 2024. I segnali positivi emergono dai rendimenti – che rimangono competitivi – e da una ripresa trainata dal turismo; a livello settoriale, retail e hospitality hanno giocato un ruolo chiave in questa crescita. Rispetto ad altri Paesi europei l’Italia si distingue positivamente: in particolare se confrontata con la Germania, dove il sentiment rimane appena positivo al 5% e il Regno Unito, che ha registrato un calo significativo nell’interesse degli investitori. Infine, i paesi dell’area “Nordics” mostrano un sentiment simile all’Italia, beneficiando di aspettative di crescita economica stabile e di opportunità d’investimento legate alla sostenibilità.
Per il 2025, sebbene la disponibilità di finanziamenti stia migliorando, con il 32% dei partecipanti che riportano maggiori opportunità per investimenti core e value-add, i rischi rimangono elevati. La segmentazione del mercato delle locazioni e l’incertezza geopolitica continuano a rappresentare sfide per il settore, nonostante le attese positive sui rendimenti da locazione (atteso come principale driver nel Q1 2025). Queste dinamiche sottolineano disparità tra Paesi e settori, con i mercati del nord Europa che beneficiano di fondamentali robusti e quelli meridionali che attirano investimenti grazie a rendimenti competitivi e settori in crescita.
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