ISTAT. Risalgono reddito e consumi delle famiglie, tasso di investimento delle imprese in netto aumento
Nel 2021 il valore aggiunto corrente generato dal complesso dell’economia nazionale (valutato a prezzi base) ha segnato una crescita del 6,2% rispetto all’anno precedente, quando si era avuta una brusca caduta dell’attività economica (-7,0%). La ripresa non è stata tuttavia sufficiente a riportare il sistema ai livelli pre-crisi: il valore aggiunto si è mantenuto per circa 20,6 miliardi al di sotto del risultato del 2019.
La ripresa è stata generalizzata per tutti i settori istituzionali, ad eccezione delle società finanziarie, il cui valore aggiunto ha segnato nel 2021 un’ulteriore diminuzione del 2,5%, dopo il calo del 2,2% nel 2020.
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