Il rapporto EPRA tra Real Estate quotato e rendimenti, nelle fasi di calo dei tassi d’interesse

Il rapporto EPRA tra Real Estate quotato e rendimenti, nelle fasi di calo dei tassi d’interesse

Il report di EPRA evidenzia come il settore immobiliare quotato (Listed Real Estate – LRE) in Europa abbia storicamente sovraperformato la maggior parte delle altre asset class azionarie durante i cicli di riduzione dei tassi di interesse. In media, nei 12 mesi successivi al primo taglio dei tassi, il LRE registra storicamente un rendimento del 12,2% – superiore al 5,8% delle altre classi di investimento – mantenendo una performance positiva anche 12 mesi dopo la fine del ciclo di allentamento. A livello internazionale, il LRE europeo si distingue per risultati costantemente migliori rispetto a Stati Uniti, Australia e Giappone, dove i rendimenti sono stati più variabili.

Il documento EPRA affronta anche il tema del costo del debito: nonostante l’aumento di 450 punti base del tasso di rifinanziamento principale della BCE tra luglio 2022 e giugno 2024, il costo medio del debito delle società immobiliari europee è aumentato di soli 91 punti base, grazie a strategie efficaci di gestione finanziaria. Inoltre, circa il 43% del debito delle società immobiliari europee è in scadenza tra il 2025 e il 2027. Le aziende, tuttavia, si stanno già adattando alle condizioni di finanziamento più rigide rispetto a quelle precedenti al 2020, quando gran parte di questi prestiti era stata erogata.

Con l’atteso allentamento dei tassi da parte della BCE nel 2025, il settore è posizionato per una solida ripresa, sostenuto da fondamentali operativi solidi, livelli di indebitamento moderati, crescita positiva degli affitti e metriche finanziarie sane. L’impatto dei recenti tagli dei tassi dipenderà dalla durata e dalla profondità di queste riduzioni, in parte legate all’andamento dell’inflazione, che a settembre 2024 è scesa sotto il 2% per poi risalire al 2,2% a novembre.

Un ultimo aspetto analizzato dal documento riguarda le performance del Listed Real Estate rispetto alla detenzione di Real Estate “diretto” (ovvero investimenti immobiliari effettuati direttamente, senza intermediazione di strumenti quotati o fondi). Le differenze strutturali, come un maggiore utilizzo dell’effetto leva da parte del LRE e metodologie di valutazione specifiche, hanno contribuito a risultati distinti tra i due modelli. In conclusione, nonostante le difficoltà degli ultimi anni – caratterizzate da perdite di capitale legate all’aumento dei costi finanziari e alla svalutazione degli asset – il settore si sta orientando verso una fase di generazione di reddito più stabile, migliorando indicatori di redditività come ROE e ROA.

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