Fondo Monetario Internazionale. “Commercial Real Estate: Financial Stability Risks during the CoVID-19 Crisis and Beyond”
Il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato il Capitolo 3, “Commercial Real Estate: Financial Stability Risks during the CoVID-19 Crisis and Beyond”, del Global Financial Stability Report, April 2021, monitor del FMI sui rischi per la stabilità finanziaria globale. Il documento analizza come il settore immobiliare non residenziale sia stato uno dei più colpiti dalla pandemia, che ne ha anche reso “più cupe le prospettive visto l’affermarsi di trend come il calo delle vendite tradizionali al dettaglio a favore dell’e-commerce e il calo della domanda di uffici a favore del lavoro da casa”. Secondo il Fondo Monetario Internazionale una crisi del Commercial Real Estate, che “è un settore vasto, che fa molto affidamento sul finanziamento del debito e i cui movimenti di prezzo tendono a riflettere il quadro macro-finanziario più generale”, avrebbe il potenziale “di minacciare la stabilità finanziaria globale” e i “disallineamenti dei prezzi di amplificare i rischi di ribasso per la futura crescita del Pil globale”. In molte economie “i prestiti all’immobiliare commerciale costituiscono una parte significativa dei portafogli di prestiti delle banche” e in alcuni paesi “anche gli intermediari finanziari non bancari (ad esempio, compagnie di assicurazione, fondi pensione o fondi di investimento) svolgono un ruolo importante”. Il Fondo segnala come “uno shock negativo per il settore può esercitare pressioni al ribasso sui prezzi degli immobili commerciali, influendo negativamente sulla qualità del credito dei mutuatari e pesando sui bilanci dei prestatori”.
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