Duff&Phelps. Ieri, oggi, domani. COVID-19: Il Sentiment sul mercato Immobiliare

Nell’immediato, l’impatto della pandemia sul settore immobiliare, come attesta la ricerca, è tangibile. Negli scenari migliori, i deal già programmati sono stati confermati ma posticipati, in altri casi gli sviluppi immobiliari annunciati da tempo, e prossimi all’avvio, sono stati temporaneamente sospesi. Il mondo degli shopping center e del leisure, già in fase di rethinking, ha subito un’ulteriore battuta d’arresto, mentre il co-working e le diverse forme di co-living (student housing, residenze short stay) nel breve periodo potranno subire gli effetti negativi delle norme in materia di distanziamento sociale, per poi intraprendere una progressiva ripresa.
In questa congiuntura, il team del dipartimento Advisory & Valuation di Duff & Phelps REAG ha focalizzato l’attenzione sui trend delle principali asset class immobiliari: residenziale, uffici, retail, high street, hospitality, logistica e development analizzando tre periodi:

Ieri – Situazione antecedente la crisi: quali asset class erano in fase espansiva o di consolidamento, quali quelle in difficoltà?
Oggi – Impatto sull’H1 2020: qual è l’impatto del Covid-19 a livello di prezzi, canoni, yield, tassi, percezione del rischio? Con quale peso e in che proporzione?
Domani – Possibili scenari post crisi: a livello di sentiment sul mercato immobiliare, quali sono le asset class per le quali si può ipotizzare una ripresa nel breve-medio periodo?

Tra le risposte che emergono, un rinnovato interesse per la residenza in affitto, in risposta ad una condizione generale di incertezza, il consolidamento di trend già in atto (logistica a livello urbano, centri di distribuzione a supporto dell’e-commerce) o uno stop limitato nel tempo (6, 12, 18 mesi) in base all’evoluzione della pandemia (settore turismo, in particolare quello degli hotel).

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