Bankitalia. Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia

Bankitalia. Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia

Secondo l’indagine condotta presso 1.446 agenti immobiliari dal 9 gennaio al 3 febbraio 2023, nel IV trimestre dello scorso anno le valutazioni di diminuzione dei prezzi delle abitazioni hanno leggermente superato quelle di aumento, per la prima volta dalla metà del 2021, anche se il 64,9 per cento degli operatori continuano ad attendersi quotazioni immobiliari stabili.

La percentuale di agenzie che hanno dichiarato di aver locato almeno un immobile nel IV trimestre è rimasta stabile a circa il 77 per cento. Per contro i canoni di affitto correnti e attesi sono segnalati nuovamente in rialzo, con un saldo pari a 34,5 punti, da 21,8.

Tuttavia, i nuovi incarichi a vendere si confermano in flessione e i giudizi di riduzione del numero dei potenziali acquirenti continuano a prevalere su quelli di aumento, anche se in misura inferiore rispetto al trimestre precedente. I tempi di vendita e lo sconto medio sul prezzo richiesto dal venditore sono lievemente aumentati.

Lo sconto medio sui prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali del venditore è aumentato per il secondo trimestre consecutivo (all’8,8 per cento, da 8,4 nella precedente rilevazione), mantenendosi tuttavia su valori contenuti; anche i tempi di vendita sono risultati in lieve risalita (a 6,1 mesi da 5,9), pur rimanendo in prossimità dei minimi dall’inizio della rilevazione.

In media le attese degli agenti sull’inflazione al consumo in Italia si collocano al 7,8 per cento nei prossimi 12 mesi (da 8,1 nella rilevazione precedente). Per circa due terzi degli operatori l’andamento dei prezzi al consumo inciderà negativamente sulla domanda di abitazioni e sui prezzi di vendita.

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