APPROFONDIMENTO NORMATIVO

A cura del Comitato Sostenibilità, luglio 2024

INTRODUZIONE

Negli ultimi anni, il panorama normativo è stato attraversato da un vero e proprio «tsunami»: con il pacchetto Fit-For-55, volto a rafforzare i target in materia clima / energia che l’Unione Europea si è data per il 2030, sono state riviste numerose direttive europee che interessano il settore immobiliare.
Il processo di revisione, giunto alle sue battute finali, ha portato alla luce gli elementi essenziali che influenzeranno significativamente il settore immobiliare nel corso dei prossimi anni. Le slides seguenti sintetizzano i punti salienti e gli indirizzi che dovranno ora essere recepiti nel nostro ordinamento.
Oltre alla sfera normativa, aspetti più volontari stanno guadagnando ampio consenso e adesione da parte del settore immobiliare: certificazioni di sostenibilità e protocolli ambientali stanno diventando un driver significativo di crescita del valore degli asset immobiliari, riflettendo l’evolversi delle esigenze e delle aspettative degli investitori e del mercato. Le slides offrono in chiusura un focus su questi sviluppi di mercato.

Il nuovo quadro normativo di riferimento alla luce del pacchetto Fit-for-55

Proposta PNIEC 2023

  • Introduzione di nuovi
    obiettivi di efficientamento e
    riduzione di GHG al 2030
  • Approfondimento slides 2-3

Direttiva Casa Green
(EPBD)

  • Obiettivi di efficientamento
    e riduzione delle emissioni
    per gli edifici nuovi/esistenti
  • Approfondimento nello
    specifico allegato della
    Newsletter N. 1

Direttiva Efficienza
Energetica (EED)

  • Nuovi obiettivi di efficienza
    energetica al 2030
  • Obblighi di riqualificazione
    per gli immobili pubblici
  • Approfondimento slides 4-5

CER

  • Incentivi per impianti a fonti
    rinnovabili < 1 MW
  • Approfondimento slide 6

EU ETS 2

  • Nuovo sistema di scambio di
    quote di emissione a
    copertura degli edifici;
    introduzione a partire dal
    2027
  • Approfondimento slides 7-8

EU Taxonomy

  • Definizione delle attività
    economiche sostenibili,
    come aiuto agli investitori
    nell’identificare opportunità
    di investimento verdi

Corporate Sustainability
Reporting Directive
(CSRD)

  • Nuovi requisiti di
    rendicontazione
    maggiormente dettagliati per
    le aziende, inclusi gli attori
    del settore immobiliare

Sustainable Finance
Disclosure Regulation
(SFDR)

  • Regolamento europeo che
    richiede che i prodotti
    finanziari includano
    investimenti sostenibili o
    promuovano caratteristiche
    ambientali e sociali

Proposta PNIEC 2023

PNIEC: DOCUMENTO CHIAVE PER LA FISSAZIONE DEGLI OBIETTIVI NAZIONALI ENERGIA/CLIMA AL 2030 E PROGRAMMAZIONE
DELLE POLITICHE NECESSARIE PER IL LORO RAGGIUNGIMENTO

  • Draft di aggiornamento del PNIEC, derivante dal rafforzamento degli obiettivi energia e clima avvenuta con il Pacchetto Fit-for-55 e il Piano
    RePowerEU al 2030. La versione finale dovrà essere elaborata e inviata entro il 30 giugno 2024.
  • Le misure individuate non risultato sufficienti; rispetto ai nuovi obiettivi EU, rimangono dei gap rispetto agli obiettivi Efficienza Energetica e
    Emissioni nei settori non-ETS.
  • Nel corso dei prossimi 12 mesi sarà avviato un processo di riflessione su nuove iniziative per innalzare ulteriormente il livello di ambizione.

Principi

  • Neutralità tecnologica
  • Pragmatismo nella fissazione degli obiettivi
  • Attenzione ai costi dell’energia e alla
    sostenibilità economica e sociale della
    transizione energetica (incluso attenzione
    alla povertà energetica)

Linee di accelerazione

  • Fonti rinnovabili elettriche
  • Produzione di combustibili rinnovabili
    (biometano e idrogeno)
  • Ristrutturazione edilizie ed elettrificazione
    dei consumi finali (pompe di calore)
  • Diffusione di auto elettriche e politiche per la
    riduzione della mobilità privata
  • CCS (sequestro, trasporto e cattura della CO2)

Leve

  • Aggiornamento e messa a punto di politiche
    già esistenti (regolazione, semplificazione,
    incentivi)
  • Piena attuazione di quanto previsto dal PNRR
  • Predisposizione del nuovo capitolo
    RePowerEU
  • Ulteriori politiche, per i trasporti, l’industria,
    l’agricoltura, la ricerca e l’economia

MISURE SUGGERITE PER IL SETTORE EFFICIENZA

Efficientamento settore residenziale

  • Incremento del tasso di ristrutturazione degli edifici, con forte penetrazione di tecnologie
    per l’elettrificazione dei consumi, automazione e controllo e massiva diffusione degli
    interventi di isolamento
  • Installazione di pompe di calore come sistema principale di riscaldamento
  • Riforma degli incentivi fiscali che identifichi priorità di intervento (meno performanti e
    situazioni di povertà energetica) e che differenzi il livello di assistenza in base all’efficacia in
    termini di miglioramento della prestazione energetica e utilizzo delle fonti rinnovabili
  • Nuove politiche e misure, identificando nuovi strumenti per il coinvolgimento dei privati e
    del settore pubblico

Introduzione del sistema EU ETS per gli edifici a partire dal 2027

Efficientamento settore PA

  • Necessario lanciare un grande piano di efficientamento

Efficientamento settore non-residenziale

  • Necessario aggiornare le misure. Potenziale di risparmio non ancora sfruttato

Efficientamento settore industriale

  • Semplificazione e ampliamento degli interventi ammessi ai meccanismi esistenti

Le misure identificate dal PNIEC non risultano sufficienti a raggiungere gli obiettivi definiti dal quadro Fit-For-55 riguardo la riduzione delle emissioni nei settori non-ETS. Si rende dunque necessario avviare una significativa riduzione delle emissioni, da conseguirsi prevalentemente nei settori CIVILE e trasporti

Direttiva Efficienza Energetica (EED) – Obiettivi generali

  • Art. 4 – TARGET al 2030
    • Incremento del target di efficienza energetica europeo (vincolante)
      Obbligo per gli Stati Membri di definire un contributo nazionale indicativo, espresso sia in consumo primario, sia in consumo
      finale.
    • Obbligo per gli Stati Membri di definire un contributo nazionale indicativo, espresso sia in consumo primario, sia in consumo
      finale.

A tutti gli Stati Membri dell’UE, incluso l’Italia, sarà richiesto un rafforzamento dei target di efficienza energetica. Si attendono maggiori investimenti in questo settore.

Direttiva Efficienza Energetica (EED) – Edifici pubblici

Art. 6 – Ruolo esemplare degli edifici degli enti pubblici

  • Obbligo di trasformazione di almeno il 3%/anno della superficie coperta utile totale degli edifici riscaldati e/o raffreddati di proprietà degli enti pubblici in edifici ad emissioni zero o quanto meno in edifici nZEB (edifici con superficie > 250mq)
  • Precisazioni:

– Gli Stati sono liberi di scegliere quali edifici includere, tenendo conto del costo e della fattibilità tecnica
Possono essere esentati gli alloggi sociali nel caso in cui le ristrutturazioni non siano «neutre» in termini di costo
– In caso di edifici non di proprietà, dovranno essere stabilite clausole contrattuali per la trasformazione dell’edificio
– Possono essere applicati per le seguenti tipologie:

      • Edifici protetti / storici
      • Edifici di proprietà delle forze armate o edifici del governo centrale destinati a scopi di difesa nazionale
      • Edifici adibiti a luoghi di culto
      • Altri edifici in cui non è tecnicamente, funzionalmente ed economicamente fattibile la trasformazione in nZEB / ZEB.
  • Inventario pubblico degli edifici, da realizzare entro il’11 ottobre 2025, contenente almeno:
    • la superficie in m2
    • il consumo annuale misurato di riscaldamento, raffrescamento, energia elettrica e ACS, se disponibili
    • APE di ogni edificio

Al settore pubblico è richiesto di svolgere un ruolo esemplare: tutti gli edifici (e non più solo quelli della Pubblica Amministrazione Centrale) saranno interessati da obblighi di riqualificazione annua.

AUTOCONSUMO DIFFUSO CACER – Configurazioni e contributi economici spettanti

  • CACER: Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione di Energia Rinnovabile
  • Modello virtuale (non è richiesta l’installazione di reti / contatori dedicati); può «autoconsumare» anche chi non ha un impianto connesso alla propria utenza
  • I punti di connessione devono ricadere nell’area sottesa alla stessa cabina primaria
  • Gli impianti devono avere potenza massima di 1 MW
  • Previsti incentivi, contributi in conto capitale, e contributi di valorizzazione per il mancato utilizzo della rete di trasmissione nazionale
  • Tariffe incentivanti – Decreto CACER (D.M- 414/2023)
  • Regole Operative (GSE) – 23-02.2024
  • Portale di accesso

Accanto all’efficientamento energetico, i prossimi anni vedranno una penetrazione crescente delle energie rinnovabili. A supporto
di questi sviluppi, sono state varate nuove forme incentivanti, che si prestano anche all’utilizzo da parte di fondi immobiliari.

ETS 2

SISTEMA PER LO SCAMBIO DI QUOTE DI EMISSIONI PER I SETTORI DEL’EDILIZIA E DEL TRASPORTO STRADALE E
ULTERIORI SETTORI

Soggetti regolamentati (distributori di combustibili, ossia chi provvedere al pagamento dell’accisa sui carburanti e combustibili immessi in consumo ad uso energetico nei tre settori di applicazione) persone fisiche o giuridiche, a eccezione dei consumatori finali di combustibili, che rientrano in una delle seguenti categorie:

  1. se il combustibile passa attraverso un deposito fiscale, il depositario autorizzato debitore dell’accisa divenuta esigibile;
  2. se non è applicabile, qualsiasi altra persona debitrice dell’accisa divenuta esigibile.

L’introduzione di un nuovo sistema ETS anche in settori ad oggi esclusi, come gli edifici, comporterà un aumento dei costi operativi e di gestione degli immobili meno efficienti dal punto di vista energetico dal 2027.

ETS 2

SISTEMA PER LO SCAMBIO DI QUOTE DI EMISSIONI PER I SETTORI DEL’EDILIZIA E DEL TRASPORTO STRADALE E ULTERIORI SETTORI

  • Timeline:
    • 1 gennaio 2025: AUTORIZZAZIONE – I soggetti regolamentati dovranno essere in possesso di un’autorizzazione rilasciata dall’autorità competente. Tale autorizzazione deve contenere indicazioni sul tipo di combustibili immessi in consumo e un piano di monitoraggio annuale delle emissioni.
    • 2026: COMUNICAZIONE – Anno di inizio di comunicazione annuale delle emissioni da parte dei soggetti regolamentati.
    • 2027: ENTRATA IN VIGORE e PRIMA ASTA: anno di inizio per la messa all’asta delle quote (fattore di riduzione applicato: 5.10% per il 2027; 5,38% dal 2028).
    • 2028: OBBLIGO DI RESTITUZIONE: anno di inizio dell’obbligo di restituzione delle quote per i soggetti regolamentati, per un quantitativo pari alle emissioni totali dell’anno civile precedente.
  • Misure per un aumento eccessivo dei prezzo
    • Se il prezzo medio delle quote supera i €45 (ai prezzi del 2020, che deve essere aggiustato per l’inflazione) per un periodo di due mesi consecutivi, verranno rilasciate quote aggiuntive sul mercato (tramite Market Stability Reserve)
    • L’avvio del sistema di scambio di quote potrà essere rinviato al 2028 in caso di prezzi eccezionalmente elevati dell’energia.
    • Il primo anno sarà messo all’asta quantitativo di quote corrispondente al 130 %. Il 30 % è poi detratto dai volumi d’asta per il periodo dal 2029 al 2031.

2. SVILUPPI DI MERCATO

Protocolli volontari e rating ESG

Protocollo Itaca: utilizzato in Italia, valuta aspetti come i materiali da costruzione, l’energia, il consumo di risorse naturali e l’inquinamento

Protocollo LEED: Sistema di valutazione internazionale (US), sviluppato dal Green Building Council, considera aspetti simili a quelli di Itaca.

Protocollo BREEAM: Popolare nel Regno Unito e diffuso in Europa sviluppato dal BRE (Building Research Establishment) valuta la sostenibilità in diverse categorie

GRESB Assessment: sistema di rating e benchmarking ESG internazionale per fondi e sviluppatori immobiliari estremamente considerato dagli investitori (170k assets, 7,2 t$ GAV)

PRINCIPI DI SOSTENIBILITA’

  • Progettazione sostenibile: Ridurre il consumo energetico e l’inquinamento fin dalla fase di progettazione.
  • Durevolezza: Costruire edifici resistenti nel tempo riduce la necessità di demolizioni e ricostruzioni.
  • Efficienza energetica: Utilizzare tecnologie e materiali a basso consumo energetico.
  • Riduzione dei rifiuti: Minimizzare gli sprechi durante la costruzione e la demolizione.
  • Qualità dell’aria interna: Creare ambienti salubri per gli occupanti.
  • Conservazione dell’acqua: Utilizzare sistemi efficienti per la gestione dell’acqua.
  • Materiali da costruzione sostenibili: Preferire materiali a basso impatto ambientale

Accanto all’efficientamento energetico, i prossimi anni vedranno una penetrazione crescente delle energie rinnovabili. A supporto di questi sviluppi, sono state varate nuove forme incentivanti, che si prestano anche all’utilizzo da parte di fondi immobiliari.