Agenzia delle Entrate. I trend del mercato immobiliare residenziale e commerciale-produttivo
Le statistiche trimestrali dell’Agenzia delle Entrate sui settori residenziale e commerciale-produttivo offrono un quadro sintetico dell’andamento dei mercati immobiliari nazionali, con analisi dettagliate per aree geografiche, capoluoghi e grandi città.
Nel secondo trimestre del 2024, le compravendite di abitazioni sono cresciute dell’1,2% su base annua, con aumenti lievi ma omogenei su tutto il territorio. Le grandi città, però, mostrano variazioni diverse. La quota di persone che acquistano con mutuo ipotecario è salita oltre il 40%, in aumento rispetto al trimestre precedente. Anche la percentuale di prime case acquistate è aumentata, raggiungendo il 71%, mentre solo il 6,4% delle abitazioni comprate è di nuova costruzione. Nel mercato delle locazioni, si registra un calo del 2,7% dei nuovi contratti rispetto al Q2 2023. Tuttavia, i contratti transitori (+1,3%) e quelli agevolati per studenti, sia per abitazioni intere (+4,5%) che per porzioni (+25,7%), sono in crescita. Il canone complessivo ha superato 1,3 miliardi di euro, in aumento per tutti i segmenti.
Per quanto riguarda il mercato non residenziale, nel secondo trimestre dell’anno sono stati venduti circa 61 mila immobili, di cui oltre 36 mila nel settore terziario-commerciale, che ha visto una crescita del 3,4%. Spiccano in particolare i depositi commerciali e le autorimesse (+3%) e i negozi (+5,5%). Anche gli immobili a destinazione produttiva e produttiva-agricola hanno registrato un aumento delle compravendite, rispettivamente del 9,9% e del 3,5%, confermando i trend positivi dei trimestri precedenti. L’unica flessione rilevata è per le unità immobiliari con altre destinazioni d’uso, che hanno segnato un calo dell’1,1%.
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