Atti del Seminario “La nuova Invimit”. Presentazione del piano industriale di Invimit SGR

Atti del Seminario “La nuova Invimit”. Presentazione del piano industriale di Invimit SGR

Invimit SGR S.p.A., società interamente detenuta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e Associata a Confindustria Assoimmobiliare, ha presentato mercoledì 16 aprile le linee guida del proprio Piano Strategico 2025-2027. Il seminario di presentazione si è svolto presso la sede di Confindustria Assoimmobiliare di Roma, alla presenza di più di 50 Associati fra i principali investitori e operatori del real estate nel nostro Paese. L’incontro, aperto dal Presidente di Confindustria Assoimmobiliare Davide Albertini Petroni, ha visto la partecipazione di Lucia Albano, Sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, di Stefano Mantella, Direttore generale della Direzione Valorizzazione del patrimonio pubblico dello stesso Ministero, di Pier Paolo Baretta, Assessore al Bilancio e Patrimonio del Comune di Napoli in rappresentanza del Presidente di ANCI Gaetano Manfredi, e di Stefano Scalera, AD di Invimit SGR.

Nel corso dei lavori, coordinati dal giornalista del Sole 24Ore Gianni Trovati, è stata illustrata la nuova strategia di sviluppo della SGR che, partendo dall’ascolto delle esigenze territoriali, intende giungere alla collaborazione e al dialogo con i mercati, per definire stabilmente il proprio posizionamento come ponte tra soggetto pubblico e investitore privato.

Le rilevanti risorse finanziarie che nel prossimo triennio saranno destinate alla SGR da parte di Inail verranno impiegate in varie linee di azione per un investimento totale di un 1 miliardo di euro: un nuovo corposo piano di apporti; il sostegno concreto per la realizzazione di infrastrutture sociali per il welfare abitativo (residenze per lavoratori, studentati, silver housingsocial housing); l’ottimizzazione e gestione del patrimonio immobiliare pubblico; l’efficientamento delle locazioni passive della Pubblica Amministrazione; un nuovo Fondo per sostenere il rilancio della filiera italiana delle materie prime critiche; lo sviluppo del Fondo terreni agricoli in cui conferire terreni inutilizzati da valorizzare a supporto del settore primario; il progetto “REgenera verde” per migliorare le prestazioni energetiche degli immobili in locazione alla Pubblica Amministrazione.

“Siamo molto lieti di aver ospitato oggi la presentazione del piano industriale della nostra Associata Invimit SGR. Come Confindustria Assoimmobiliare crediamo che la nostra Industry possa e debba ricoprire un ruolo importante nel supportare la razionalizzazione e la valorizzazione del patrimonio dello Stato e degli Enti Pubblici territoriali. Tale azione, oltre a comportare un’opportunità per il settore, contribuisce alla riduzione del debito pubblico, favorisce la realizzazione di processi di riqualificazione e rigenerazione urbana che riducono il consumo di suolo, supporta l’efficientamento energetico del patrimonio costruito e aiuta a restituire parti di città ad un uso più in linea con le esigenze attuali, fornendo anche un contributo alla risoluzione della crisi abitativa nel nostro Paese. Il rapporto fra settore privato e settore pubblico finalizzato a identificare congiuntamente strumenti e strategie di valorizzazione del patrimonio pubblico è un tema di grande rilevanza nell’attività di Confindustria Assoimmobiliare”, ha dichiarato il Presidente Davide Albertini Petroni durante il suo intervento di apertura.

“Il patrimonio immobiliare pubblico è una risorsa strategica per lo Stato e deve essere gestito attraverso una visione politica chiara e unitaria. Sappiamo bene che servirà del tempo, un gioco di pazienza come dice Invimit, ma abbiamo iniziato a giocare la partita. Prima non c’era neppure la palla. E la partita possiamo giocarla alla luce di una stabilità di governo, quindi della squadra, e per la possibilità di una continuità che sempre, ma certamente in questo ambito, fa la differenza. Ritengo, inoltre, sia giunto il momento, non solo individualmente ma anche nelle vesti di presidente della Cabina di Regia per la valorizzazione e la dismissione del patrimonio immobiliare pubblico (cui – per inciso – prendono parte sia Assoimmobiliare che la SGR), di incontrare anche gli investitori privati, con il coinvolgimento degli attori istituzionali, primo fra tutti Invimit, per guardare assieme il futuro che stiamo costruendo e valutare le migliori opportunità”  ha commentato la Sottosegretaria Lucia Albano intervenendo all’incontro.

“La costituzione del “Fondo Napoli” tra il Comune e Invimit rappresenta una importante possibilità di valorizzazione del patrimonio pubblico, in particolare per gli Enti locali. Gli Enti locali dispongono di rilevanti asset che spesso necessitano di recupero e manutenzione. Una solida ed efficiente gestione pubblica è la base per costruire un positivo rapporto con gli investitori privati. Piano casa; rigenerazione urbana; housing sociale; sono parte di una unica visione di città e territorio a misura di una migliore qualità del vivere”, così l’Assessore al Bilancio e Patrimonio del Comune di Napoli Pier Paolo Baretta.

L’Amministratore Delegato di Invimit SGR, Stefano Scalera, presentando il Piano Strategico, ha voluto evidenziare quanto segue: “Nostro compito è lavorare con e per il mercato per sviluppare al massimo le potenzialità degli immobili, contribuendo – attraverso ciò – alla missione di Invimit SGR di abbattere il debito pubblico. Le due linee di azione della SGR sono: per prima cosa, comprare gli immobili della PA, che è il nostro core business, e metterli in fondi. Ma non necessariamente in fondi gestiti da noi, perché il mercato può fare questo meglio di noi. La seconda linea di attività riguarda gli immobili che hanno terminato la loro “vita pubblica” e che hanno bisogno di un loro sviluppo. Anche in questo è fondamentale l’interazione con il mercato per poter ottenere il massimo sviluppo. Noi accompagnano con gli investimenti entrambe le linee di attività, co-investendo con il mercato. Tenere vuoti gli immobili è un costo sociale che non possiamo permetterci”.

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