30 proposte per il Piano nazionale di ripresa e resilienza
ll futuro che ci immaginiamo dopo la Pandemia – e che vogliamo contribuire a costruire – è indissolubilmente legato al Futuro delle città.
Se è vero che le città, da sole, producono l’80 per cento del Prodotto Interno Lordo globale, è altrettanto vero che sono la fonte di oltre il 70 per cento delle emissioni di carbonio. La velocità e la portata dell’urbanizzazione, trend che è destinato a continuare, presentano delle sfide rispetto alla possibilità di assicurare abitazioni, infrastrutture e trasporti adeguati e richiedono politiche pubbliche in grado di gestire i conflitti e la violenza che talvolta si generano nelle aree più degradate.
Vi sono, poi, i cambiamenti climatici, il riscaldamento globale e la competizione nell’utilizzo delle risorse naturali che ci impongono di progettare e costruire, attraverso l’ammodernamento degli edifici, città più efficienti sotto il profilo dei consumi energetici, del consumo di acqua e delle emissioni.
Un’altra forte spinta, resa ancor più centrale dalla Pandemia, è quella prodotta dai cambiamenti sociali indotti dalla tecnologia e legati al lavoro da remoto, i cui effetti sono ancora di difficile lettura ma che sicuramente porteranno a una trasformazione nella modalità di vivere gli uffici, le residenze e, di conseguenza, le città.
Il paradigma della città moderna che conosciamo, infatti, fondato su flussi di vita scanditi tra casa-lavoro e pochi grandi poli catalizzatori di persone e servizi, sembra avviarsi al tramonto.
Le città sapranno reagire a queste sfide, sapranno dare risposte ai bisogni? Confindustria Assoimmobiliare è convinta di sì e ritiene che i processi di rigenerazione urbana e le politiche di sviluppo sostenibile delle città possano a loro volta innescare una serie di effetti positivi per l’intero sistema economico italiano.
Occorre, però, che le Istituzioni locali stimolino il Legislatore nella semplificazione del framework normativo e che si facciano carico di avere una visione per il futuro che tenga in forte considerazione le capacità degli operatori privati di portare valore sul territorio.
La Pandemia, infatti, porta con sé una grande opportunità: quella di usare le risorse messe a disposizione dal sistema europeo per il processo di ripresa per avviare fattivamente quella stagione di rinascimento urbano all’insegna della sostenibilità e dell’inclusività sociale che il nostro Paese attende da decenni.
Confindustria Assoimmobiliare ha elaborato 30 proposte contenute nel documento “L’industria immobiliare per il rilancio del Paese” animate da una visione complessiva della normativa che impatta sul settore immobiliare, che rappresentano un insieme equilibrato di riforme finalizzato ad instaurare un rapporto di collaborazione più efficace fra pubblico e privato, da cui possa discendere per gli investitori un quadro regolatorio stabile e tempi più celeri per l’attuazione degli interventi a favore della ripresa del sistema Paese.
Le proposte relative agli interventi di recupero e rigenerazione edilizia e quelle relative al comparto residenziale si basano sul presupposto di una collaborazione costruttiva tra capitali privati ed intervento dello Stato.
Il Documento di proposte è stato presentato alle seguenti Istituzioni:
Ministro dell’economia e delle finanze, dott. Daniele Franco
Ministro dello sviluppo economico, on. Giancarlo Giorgetti
Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, prof. Roberto Cingolani
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, prof. Enrico Giovannini
Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, on. Dario Franceschini
Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione Digitale, dott. Vittorio Colao
Ministro per la Pubblica Amministrazione, on. Renato Brunetta
Ministro per gli Affari Regionali e Autonomie, on. Mariastella Gelmini;
Presidente del Consiglio dei Ministri, dott. Mario Draghi
Sottosegretario agli Affari Europei, Vincenzo Amendola
Sottosegretario al Ministero dell’economia e delle finanze, Claudio Durigon
Sottosegretario al Ministero dell’economia e delle finanze, Alessandra Sartore
Sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico, Gilberto Pichetto Fratin
Sottosegretario al Ministero per la transizione ecologica, Vannia Gava
Vice Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, On. Teresa Bellanova
Vice Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Alessandro Morelli
Sottosegretario al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, on. Lucia Borgonzoni
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