Agenzia delle Entrate. L’analisi del mercato delle abitazioni nel IV trimestre 2024
Nel quarto trimestre del 2024, il mercato residenziale italiano ha registrato una crescita significativa: le compravendite di abitazioni sono aumentate del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un’accelerazione in tutte le aree geografiche, guidata dai comuni capoluogo (+9,8%) e da città come Roma e Milano (+10%). L’unica eccezione tra le grandi città riguarda Napoli, in calo del 2%.
L’aumento negli acquisti di abitazioni nuove (+46%) ha portato la loro quota al 12,8% del totale del mercato. Il 41,5% delle compravendite è stato finanziato con mutuo ipotecario, con tassi medi in calo (circa 3,3%), e con il 71% degli acquirenti che ha usufruito dell’agevolazione “prima casa”. Le abitazioni più scambiate sono quelle tra 50 e 115 mq (+8,7%).
Il mercato delle locazioni ha visto una lieve contrazione nei volumi (-0,3%), ma un aumento del canone annuo complessivo (+3,7%, per un totale di circa 1,7 miliardi di euro). A Roma i nuovi contratti sono diminuiti (-7%), mentre a Milano sono cresciuti (+5,5%), insieme ai canoni (+6,9%). Crescono soprattutto i contratti transitori e quelli per studenti, mentre calano le locazioni ordinarie di lungo periodo.
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Per quanto riguarda gli immobili non residenziali, il quarto trimestre del 2024 ha mostrato una crescita significativa, con un incremento delle compravendite pari al +28% rispetto allo stesso periodo del 2023. La dinamica positiva è stata trainata principalmente dai negozi (+3,5%) e dagli immobili a destinazione produttiva (+1,1%), in particolare nelle aree del Nord Ovest e del Sud. Al contrario, il comparto uffici ha evidenziato una contrazione del 2,3% su base annua, con flessioni più marcate nei capoluoghi (-9,3%) e un crollo vicino al 25% nelle otto principali città. In particolare, Roma e Milano, che rappresentano i mercati più rilevanti, hanno registrato cali rispettivamente del 43,6% e del 22%.
Di segno opposto il mercato degli immobili produttivi, che ha mostrato una buona tenuta, con performance particolarmente positive a Torino, Treviso e Padova, dove l’aumento delle transazioni ha superato il 25%.
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